Le OO.SS. proclamano lo stato di agitazione nel Comparto Istruzione e Ricerca, con l’astensione da ogni attività aggiuntiva di tutto il personale della scuola, docente e ATA (in particolare, per gli assistenti amministrativi facenti funzioni di DSGA, sarà consegnata ai rispettivi dirigenti scolastici la rinuncia all’incarico superiore), del personale delle università, degli Enti di ricerca e dell’AFAM

Carissime/i,
con l’approssimarsi dell’approvazione definitiva della legge di Bilancio 2020, si rende necessario intensificare la nostra iniziativa.
Infatti, come abbiamo evidenziato anche nella riunione unitaria degli organismi nazionali al teatro Quirino, troppi sono ancora i nodi irrisolti: l’aumento delle risorse per il rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca, la stabilizzazione dei precari, la valorizzazione professionale e la perequazione retributiva al resto del personale della PA, la revisione della normativa generale sul pubblico impiego, le problematiche relative al personale Ata e ai facente funzione Dsga, il rifinanziamento e la flessibilizzazione della composizione e dell’utilizzo dei fondi del salario accessorio.
Per queste ragioni, le Segreterie unitarie hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione del personale del comparto e di promuovere per mercoledì 18 dicembre, dalle ore 17 alle ore 19, un presidio con flashmob davanti al Miur, sui contenuti e gli obiettivi del documento unitario redatto proprio a seguito dell’iniziativa al Quirino.

 

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Flash mob: proclamato lo stato di agitazione! - nota unitaria

 

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