SCIOPERO GENERALE – 20 MAGGIO

NO ALLA GUERRA – SI ALLA PACE

L’invasione russa dell’Ucraina ha riacceso la guerra nel cuore dell’Europa rendendo sempre più evidente la fragilità degli equilibri geopolitici esistenti, in cui un sempre meno popolato “occidente” (USA + UE), abitato da meno di 1,5 MLD di persone, vuole continuare ad imporre ai restanti circa 6 MLD di donne e uomini che popolano il globo, il controllo e l’egemonia nella spartizione della ricchezza mondiale.

Il sistema economico basato sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo e sulla natura è in una crisi generale che sta devastando il pianeta e portando l’imbarbarimento delle relazioni umane e tra i popoli.

QUESTA GUERRA VA FERMATA. FUORI L’ITALIA DALLA GUERRA E DALLA NATO

La guerra rappresenta una vergogna per il suo carico di morti e feriti, di devastazione, di inquinamento, di rifugiati, di disperazione, di crisi alimentare e di altre catastrofi

IL CUI COSTO SARÀ SOSTENUTO DA LAVORATORI, PENSIONATI E MASSE POPOLARI.

I DANNI ECONOMICI PER L’ITALIA SONO GIÀ EVIDENTI

A causa dell’aumento dei prezzi dei prodotti energetici e di molte materie prime, la produzione industriale sta rallentando, accelerando le contrazioni già registrate a gennaio (-0,3%) e febbraio (-0,8%) del 2022.

AUMENTANO LA SPESA PER LE ARMI

Il Governo Draghi, su ordine della NATO, pretende di aumentare le spese militari fino al 2% del Pil, pur di arruolare l’Italia nel pacchetto di mischia degli Stati che, soffiando sul fuoco, stanno innescando una escalation del conflitto e il suo allargamento, in cui non si esclude l’utilizzo delle armi atomiche.

Draghi&Co vogliono aumentare la spesa della difesa, da 25 MLD a 38 MLD di € l’anno, OVVERO

104 MILIONI di EURO AL GIORNO:

UNA FOLLIA PER UN PAESE COME IL NOSTRO, CHE HA L’URGENZA DI RISANARE

SANITÀ, SCUOLA E TRASPORTI PUBBLICI, EDILIZIA POPOLARE ….

E’ URGENTE RINUNCIARE ALLE ARMI E IMBRACCIARE LA DIPLOMAZIA

ALTRIMENTI AUMENTERÀ LA DISOCCUPAZIONE, LA PRECARIETÀ E I SALARI CONTINUERANNO AD ESSERE EROSI DA UNA INFLAZIONE CHE È GIÀ RIPARTITA ED È, ORA, AL 7% MENTRE AUMENTANO IN MODO VERTIGINOSO I PROFITTI DELLE MULTINAZIONALI

SE NON ORA QUANDO? SCIOPERO GENERALE

20 maggio 2022

Manifestazioni a Roma, Milano, Torino, Firenze, Napoli e in altre città

ALLEGATI:

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CUB_SCUOLA_volantino scuola_20 maggio2022.pdf

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